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CALCIO TARANTO, PERRINI A EMILIANO: PRESIDENTE, VIETARE TRASFERTA E’ DARE DEL DELINQUENTE A TUTTI I TIFOSI

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Il consigliere regionale di Direzione Italia, Renato Perrini, invita il presidente Michele Emiliano a intervenire sul Questore di Bari per convincerlo a modificare il provvedimento

 

Vietare la trasferta a Gravina – dopo quelle di Andria, Mola e Bitonto – a tutta la tifoseria tarantina è un’offesa all’intera città! E’ come dire che chiunque abbia la passione calcistica per il Taranto-Calcio è un delinquente.  Questa volta più del consigliere regionale è il tifoso, a nome di tantissimi tifosi per bene, a essere indignato. La tifoseria tarantina non è mai stata violenta, né ha mai dato problemi nei campi ospitanti. Certo, esistono facinorosi che è giusto bloccare: lo si faccia tranquillamente, nessuno vuole difenderli. Ma perché privare dello spettacolo, quale il calcio è, a centinaia e centinaia di tifosi. Perché punire tutta la città?

Per questo da tifoso tarantino e appassionato del calcio faccio un appello a chi ha le stesse mie passioni: il presidente della Regione Michele Emiliano. Lui sa bene cosa significa supportare la squadra del cuore quando gioca in campo avversario, per questo a lui chiedo di fare una telefonata al Questore di Bari perché il provvedimento sia modificato e consenta un ingresso controllato, domenica prossima, al campo di Gravina. Basterebbe compilare prima l’elenco dei tifosi ammessi, in altre occasioni è stato fatto. Del resto, lo prevede anche l’Osservatorio nazionale.

Emiliano non può permettere che tutta la tifoseria sia equiparata a persone violente e delinquenti.

 

27 febbraio 2019

Gianfranco Maffucci

Sottufficiale Marina Militare in pensione- fondatore associazione culturale Delfino Blu (1996), promotore per 8 anni consecutivi Premio Città di Taranto, premio rivolto ad artisti, pittori scultori, artigiani, fotografi, provenienti da diversi paesi esteri, premi di poesie. Mostre d’arte varia. Cofondatore blog Blufree. Appassionato da ragazzo di fotografia. Aderisce da anni ad una associazione di Templari (solidarietà e beneficenza)