Prete xenofobo? No, semplicemente uomo di Chiesa che serve solo Cristo!
Don Luigi Larizza, sacerdote ben voluto da una moltitudine di cittadini ed anche all’estero (per esempio in Albania, dove ha progettato e messo in opera dei pozzi artesiani per dare acqua potabile ad un villaggio, portando diversi bambini ucraini in Italia che erano stati colpiti dalle radiazioni), viene attaccato perché ospiterà delle famiglie di migranti.
Questo perché più volte ha dichiarato: “Prima gli italiani e poi gli altri”. Per altri, intendeva i migranti. Lungi da lui il razzismo.
Ha sempre detto a tutti che preferiva aiutare i poveri italiani. Infatti, nel suo rione, da decenni, Don Luigi accoglie e sostiene centinaia di famiglie in difficoltà, con le proprie forze (sono più di 380 anime che vivono in estrema povertà).
Don Luigi non era contro i migranti, ma come tantissimi italiani chiedeva parità di trattamento per i nostri fratelli bisognosi.
Ora, capitata l’occasione, si occuperà di famiglie di profughi, dopo aver controllato che rispettino lo status effettivo.
Più volte i nostri inviati hanno constatato di persona che ciò che affermava corrispondesse a realtà.
Due volte a settimana forniscono di pacchi alimentari agli assistiti della sua parrocchia; fra loro già c’erano famiglie di stranieri.
Più volte abbiamo potuto visitare la comunità da lui presieduta dove, stranamente, non scappa nessuno. Dove il 90% si reinserisce nella società.
Molti sono tornati a ringraziarlo, alcuni si sono formati una famiglia; lavorano onestamente e, in un caso, uno degli assistiti si è laureato e, pochi giorni prima di Natale, hanno messo in scena una recita da loro scritta e interpretata. Chi l’ha ascoltata non ha potuto evitare di commuoversi. Merito del loro presidente Don Larizza e dello staff di cui si avvale; è la stessa cosa che desidera fare con le famiglie dei migranti che gli saranno affidate: aiutarle ad inserirsi nella nostra società, non ad essere soltanto mantenute.
Gianfranco Maffucci
Sottufficiale Marina Militare in pensione- fondatore associazione culturale Delfino Blu (1996), promotore per 8 anni consecutivi Premio Città di Taranto, premio rivolto ad artisti, pittori scultori, artigiani, fotografi, provenienti da diversi paesi esteri, premi di poesie. Mostre d’arte varia. Cofondatore blog Blufree. Appassionato da ragazzo di fotografia. Aderisce da anni ad una associazione di Templari (solidarietà e beneficenza)