Vietri (FI) analizza il ritiro delle dimissioni del sindaco
La ripresa dei lavori del consiglio comunale ha confermato l’infondatezza delle ragioni poste a fondamento del ritiro delle dimissioni del sindaco, prive di qualsiasi riscontro. E’ stata annunciata alla città una nuova maggioranza composta da 17 consiglieri ed anche più, ma in realtà il diciasettesimo uomo è Melucci che, quindi, salva l’amministrazione e se stesso, grazie al proprio voto. Basterà, così, l’impedimento di un solo consigliere a partecipare ai lavori del consiglio che la maggioranza a sostegno di Melucci non risulterà più autosufficiente. Pertanto, soprattutto dopo la sfiducia ricevuta dal sindaco con le elezioni del presidente della Provincia, avremmo voluto sapere quale stabilità politica – amministrativa questa maggioranza è in grado di garantire. Invece, il consiglio comunale ha ripreso la sua attività senza che il sindaco relazionasse a riguardo e senza che venisse offerta la possibilità all’assise cittadina di discuterne. Come se il governo della città fosse un fatto esclusivamente privato che non suscita un interesse pubblico oltre quello proprio di ciascun cittadino interessato. Se la città ha appreso di una nuova intesa di maggioranza sulla scorta di nuove linee programmatiche condivise il sindaco ha il dovere di illustrarle e soprattutto di discuterne in consiglio comunale con tutte le forze politiche che rappresentano la cittadinanza. La città deve sapere su quali temi economici e sociali l’amministrazione intende investire e convergere e su quali, invece, vi è divergenza. Non si può procedere senza un dibattito trasparente che faccia chiarezza sulla reali motivazioni e capacità di Melucci e della maggioranza per poter stare insieme e per poter proseguire il mandato di governo. Se si evita di consumare un passaggio politico in aula vuol dire che la crisi interna alla maggioranza è ancora in atto e il sindaco è ancora debole. In conclusione l’amministrazione comunale avendo numeri risicati a proprio sostegno non andrà lontano e tensioni si registreranno su ogni singolo atto, come avvenuto finora, se non vi è una reale piattaforma programmatica adottata dalla maggioranza con impegno solenne in consiglio comunale e sulla quale l’opposizione viene chiamata a vigilare. In assenza di tutto ciò si continuerà a navigare a vista senza costruire alcuna prospettiva di crescita per la città.
Giampaolo Vietri, Consigliere Comunale FI
Sottufficiale Marina Militare in pensione- fondatore associazione culturale Delfino Blu (1996), promotore per 8 anni consecutivi Premio Città di Taranto, premio rivolto ad artisti, pittori scultori, artigiani, fotografi, provenienti da diversi paesi esteri, premi di poesie. Mostre d’arte varia. Cofondatore blog Blufree. Appassionato da ragazzo di fotografia. Aderisce da anni ad una associazione di Templari (solidarietà e beneficenza)