IL VERO ROCK iTALIANO E’ RITORNATO
Per molti anni, troppi , abbiamo assistito ad un decadimento musicale inesorabile , soprattutto in Italia. Una volta c’era la musica rock progressive conosciuta anche come musica prog o prog rock, evoluzione della musica psichedelica britannica degli anni ’60 come “progressione” del blues. Molti furono i gruppi Britannici ed Americani che influenzarono la musica dal ’60 sino ad arrivare ai picchi della fine del ’70. Come non ricordare , dai Procol Harum , a detta dai più i fondatori del progressive,ai Creedence clerwater Revaival ai Genesis, ai Pynk Floyd,ai King Krimson, Gentle Giant,agli Emerson Lake e Palmer ecc. ecc.Era quella una musica che definisco musica classica rock , al pari della musica classica. Erano album , rigorosamente dischi a 33 giri, long playing che ti trasportavano, ascoltandoli, ad alto volume, casomai in una stanza buia , in una dimensione che neanche con i video giochi più avanzati, puoi arrivare perchè era quella della tua anima. Si sa , niente in questo mondo dura per sempre e personalmente credo che con i Supertramp (non si tratta del Presidente Americano) e dei Dire Straits nel 1978 il Progressive, finì forse ucciso dal Punk Rock ed aprendo la strada ad una musica che si svuotò dei contenuti dell’anima per passare dall’arte pura , al confezionamento di prodotti e sottoprodotti che si consumano in meno di 3 minuti e che non ti lasciano o smuovono alcuna emozione.Nel periodo ’60 – ’70 l’Italia non stette a guardare ma produsse , contagiata dal fermento culturale,dei gruppi musicali fra i quali, la Premiata Forneria Marconi, il Banco del Mutuo Soccorso, le Orme, New Trolls, Napoli Centrale, il Volo che diedero gran lustro alla nostra Nazione.Il vuoto formatosi , dura sino ai nostri giorni con , tranne alcune eccezioni, come Daniele, Zucchero, Negramaro e pochi altri . Ebbene , credo che con i Maneskin,in Finlandese : “chiaro di luna”, il periodo dell’attesa sia finalmente finito. Solo con 3 singoli, Chosen,Morirò da Re e l’ultimo Torna a Casa , la musica “classica” rock Italiana è ritornata. Soprattutto l’ultimo brano uscito proprio in questi giorni,è pieno di richiami “epico cavallereschi”, propri del progressive tanto ,da condurmi a fare questo modesto articolo e sbilanciarmi nel giudizio.Quello che sarà il loro futuro non è dato sapere, intanto godiamoceli nel pensiero di Lili Marlena che rappresenta , secondo David il cantante, la Venere del gruppo, la personificazione della nostra libertà, creatività e vita. Consiglia di ascoltare ad occhi chiusi e mente aperta per tornare a casa della nostra “ANIMA”
Giuseppe Varlaro
Sottufficiale Marina Militare in pensione- fondatore associazione culturale Delfino Blu (1996), promotore per 8 anni consecutivi Premio Città di Taranto, premio rivolto ad artisti, pittori scultori, artigiani, fotografi, provenienti da diversi paesi esteri, premi di poesie. Mostre d’arte varia. Cofondatore blog Blufree. Appassionato da ragazzo di fotografia. Aderisce da anni ad una associazione di Templari (solidarietà e beneficenza)