Taranto, porto turistico a Torre Blandamura; D’Amato (M5s) scrive a Comune: “Chiarire su impatto e demolizioni”
Chiarire se e con quali modalità è stata effettuata la valutazione di incidenza, se siano stati emessi ordini di demolizione e se tali ordini siano stati eseguiti, e se sia stata presa in considerazione la presenza del rischio incendio dell’area. Sono queste le richieste che l’eurodeputata del Movimento 5 stelle Rosa D’Amato ha inoltrato al Comune di Taranto e agli altri enti pubblici interessati per fare luce sul progetto per la costruzione di un porto turistico nella pineta di Torre Blandamura, in località San Francesco degli Aranci.
“Questo progetto – dice D’Amato – rischia di stravolgere una delle zone più belle e intatte della costa tarantina, un ecosistema complesso che va tutelato e non sfruttato con un ecomostro. C’è la pineta, innanzitutto, che ha già patito incendi dolosi in passato e che si sta ricostituendo. E c’è un tratto di mare dove, come si evince da una determinazione della Regione Puglia del 2005, sono presenti ‘numerose biocenosi di pregio, quali tratti di prateria di Posidonia Oceanica , e popolamenti precoralligeni e coralligeni di piattaforma, di estensione considerevole, a partire da 260 m dalla linea di costa’”.
Per tutte queste ragioni, l’eurodeputata M5s chiede di conoscere il contenuto dell’eventuale valutazione di incidenza del progetto. “Ma chiedo anche – conclude D’Amato – se siano stati emessi ordini di demolizione e se tali ordini siano stati eseguiti, come denunciato da numerosi cittadini”.
Sottufficiale Marina Militare in pensione- fondatore associazione culturale Delfino Blu (1996), promotore per 8 anni consecutivi Premio Città di Taranto, premio rivolto ad artisti, pittori scultori, artigiani, fotografi, provenienti da diversi paesi esteri, premi di poesie. Mostre d’arte varia. Cofondatore blog Blufree. Appassionato da ragazzo di fotografia. Aderisce da anni ad una associazione di Templari (solidarietà e beneficenza)