Zes jonica, Perrini (DiT-NcI): prima i comuni del tarantino, corriamo il rischio di essere penalizzati
Permettere a tutti i comuni del tarantino che hanno un legame strutturale con il Porto di Taranto o hanno terreni già pronti per essere utilizzati, di essere inseriti nella Zes jonica; accelerare in ogni modo l’iter per farla partire e soprattutto dare priorità alla nostra aere geografica. Su questi tre punti fondamentali, che di fatto riguardano i tempi e la perimetrazione, la regione Puglia continua a non darci chiarezza. In molti hanno visto nella Zona Economica Speciale una sorta di risarcimento per Taranto, una città ma anche un’intera provincia, che hanno bisogno ed urgenza di diversificare le attività economiche così legate per decenni all’Ilva e alla siderurgia. Ecco perché non avere, ad oggi, un quadro chiaro sulla nostra Zes mi fa pensare che ancora una volta il rischio di essere penalizzati sia molto elevato. Torno a ribadire che per noi la Zes è una grande occasione per attrarre investimenti diversi dal passato e per far sì che le nostre comunità imprenditoriali tornino ad essere competitive. Quindi lancio un appello ai miei colleghi, fermiamoci e ragioniamo, il rischio è che venga fuori un documento che danneggi Taranto invece che favorirla.
Sottufficiale Marina Militare in pensione- fondatore associazione culturale Delfino Blu (1996), promotore per 8 anni consecutivi Premio Città di Taranto, premio rivolto ad artisti, pittori scultori, artigiani, fotografi, provenienti da diversi paesi esteri, premi di poesie. Mostre d’arte varia. Cofondatore blog Blufree. Appassionato da ragazzo di fotografia. Aderisce da anni ad una associazione di Templari (solidarietà e beneficenza)