Tony Cannone-Il Centrodestra deve recuperare i consensi perduti al Sud
Le urne sono ormai chiuse ed hanno impietosamente decretato una evidente sconfitta del centro sinistra e un’altrettanto evidente vittoria del Movimento 5 stelle e del centro destra e in quest’ambito della Lega, con un ridimensionamento di Forza Italia, che deve cedere la leadership della coalizione a Matteo Salvini. Adesso occorre ripiegarsi sui risultati, analizzarli e approntare quelle misure politiche che puntino ad un recupero dei consensi perduti. Questo attraverso un confronto franco, leale e costruttivo senza abbandonarsi allo scoramento ed evitando di dare il fiato alle trombe della polemica e delle recriminazioni. Dividersi e fare polemiche è l’ultima cosa di cui ha bisogno il centro destra a Taranto. E’ necessario che il centro destra recuperi il consenso perduto puntando alla valorizzazione dei suoi militanti di base e degli esponenti nelle istituzioni e negli enti locali di Taranto. Ma non basta essere presenti nelle istituzioni, è estremamente importante anche e soprattutto come ci si sta, se si è capaci cioè di incidere nelle realtà politiche ed istituzionali e contare o si è capaci solo di svolgere il ruolo di comparse. In quest’ottica occorre valorizzare chi lavora sodo nelle istituzioni, chi ha un radicamento effettivo sul territorio ed ha un rapporto reale e quotidiano con i cittadini di Taranto, dimostrato in molteplici occasioni attraverso i consensi ricevuti. In questa città c’è chi in tutti questi anni ha dimostrato sul campo di avere capacità di radicamento sul territorio vincendo competizioni elettorali difficili senza un partito organizzato dietro le spalle, senza mezzi e senza alcun appoggio di personaggi politici ma forte solo del consenso della gente, a disposizione della quale si è messo fin dal giorno successivo alla chiusura delle urne e non solo in occasione delle tornate elettorali. La trafila e la dura gavetta nel centro destra e nelle istituzioni hanno consolidato in me e sicuramente in altri, il senso della militanza e della necessità di battersi a tutti i livelli, perché la cultura del centro destra si imponga per i suoi valori e per i suoi uomini nella nostra città. Ma a fronte di questo impegno a coloro che sono destinatari dei consensi elettorali dei tarantini reali deve corrispondere il riscontro di una maggiore attenzione da parte del centro destra. E questo non per ragioni di collocazione personale ma perché i partiti hanno la necessità di utilizzare tutte le energie disponibili che intendono spendersi. I risultati modesti dell’ultima tornata elettorale a Taranto, a causa di molteplici fattori, dei quali la provincia jonica per i prossimi cinque anni rimarrà priva di rappresentanza parlamentare spingono nella direzione che bisogna voltare pagina. Occorre capire una volta per tutte che vanno valorizzate le migliori energie che sono disponibili a spendersi e a mettersi a disposizione della comune battaglia politica. Pur rimanendo fedele, oggi come in passato ai valori del centro destra, voglio capire fino in fondo se il centro destra a Taranto ha acquisito questa consapevolezza e se ha in mente ancora di investire sulle energie vere e consolidate sul territorio. Personalmente sono a disposizione per ricostruire dalle fondamenta il consenso perduto. Non investire su queste realtà significa costruire sulla sabbia e condannare il centro destra a rivestire nella realtà jonica un ruolo sempre più marginale.
Tony Cannone
- Presidente Consiglio Comunale
Consigliere Provinciale
Sottufficiale Marina Militare in pensione- fondatore associazione culturale Delfino Blu (1996), promotore per 8 anni consecutivi Premio Città di Taranto, premio rivolto ad artisti, pittori scultori, artigiani, fotografi, provenienti da diversi paesi esteri, premi di poesie. Mostre d’arte varia. Cofondatore blog Blufree. Appassionato da ragazzo di fotografia. Aderisce da anni ad una associazione di Templari (solidarietà e beneficenza)